Durante la recessione del 2008 è esploso il fenomeno della Cultura del Lavoro (o Cultura del Burnout), solo chi risponde alle chiamate, alle mail e ai messaggi anche durante il weekend e quando chi macina ore e ore di lavoro vale qualcosa. Il 2023 si è aperto con uno scenario diverso e molto legato alla pandemia.
Se parliamo di lavoratori dipendenti, il 38% dichiara che preferirebbe lavorare sempre da casa piuttosto che ottenere un aumento di stipendio. Le persone non sono più disposte a barattare la loro qualità della vita e desiderano uno stile di vita più sostenibile e abbiamo assistito alla nascita di tante attività nuove, spinte da questo sentimento.
Ma anche un’attività in proprio porta con sé una dose di stress elevato, un misto di desiderio di risultati a sei zeri e voglia di rivalsa. Ed è qui che si crea il pasticcio, una modalità di gestire il pensiero e i flussi di lavoro che raddoppiano la frustrazione. Il risultato è la confusione, che inevitabilmente ricade sulla produttività, la gestione e la comunicazione del brand. Spesso questa condizione determina il fallimento di un progetto.
Abbiamo tracciato il programma del Brand Camp di marzo partendo da qui. Vi mostreremo ad esempio come nasce un progetto che si sta sviluppando passo passo, con prudenza e aspettative bilanciate sulla fattibilità, parliamo di Refeel Parfum
E a fianco delle interviste alle founder di questa community ci saranno gli interventi di Paola Nosari e la passeggiata sensoriale di Nadia Mangili e molto altro, come una tavola rotonda totalmente dedicata alle best practice per ridurre al minimo lo stress dei solopreneur. Se ci sei dentro con i due piedi oppure vuoi imparare a rendere sostenibile la gestione della tua attività ci devi essere.
📍Brand Camp – Bold Ideas to Wake Up / 26 e 27 marzo 2023, Bergamo📍
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